lunedì 28 maggio 2012

tutto cambia nulla cambia

Sono trascorsi quattro anni e sembra che sia passato solo un attimo. Ora si ricomincia, anche se nei ritagli di tempo (che saranno davvero pochi) e si continuerà a parlare non solo di cucina, ma anche di cucina.
Ci siamo lasciati a Bruxelles, ci ritroviamo in Italia, passando per le montagne afgane, e l'altopiano anatolico dove nulla è medio e tutto, ma proprio tutto, è generato e persiste nella contraddizione.

L'impatto è forte, la vita, specialmente nella capitale, relativamente semplice, l'inverno è molto freddo e l'estate molto calda: se nevica lo fa per mesi interi, se fa freddo non ci si limita ai -7, ma si arriva a - 21, se fa caldo si dorme sul pavimento, altrimenti è inutile affrontare la notte.
L'abbondanza la fa da padrona, lo spazio aperto anche. Se ci si siede a tavola si affrontano almeno dieci portate e si lascia sempre qualche cosa nel piatto, e se si affronta un viaggio per andare al mare ci si mette almeno sei ore, perchè la Turchia è tanta, in tutto.