venerdì 23 maggio 2008

Le bizarre Bazaar

Nel caratteristico quartiere delle Marolles, in una delle viuzze laterali di rue Haute, di fronte al mulares di Quick e Flupke, un edificio a scacchi bianchi e neri attira l'attenzione per lo stile eccentrico ed estraneo al quartiere degli antiquari e dei bohemiens della zona. E' lì che si trova il celeberrimo Le Bazaar ristorante, bar, nightclub, conosciuto principalmente per la mongolfiera del Barone di Muchausen che vola sopra al bar. In realtà, appena entrati si potrebbe rischiae di inciampare nella lampada di Aladino o di incontrare Alì Baba e i quaranta ladroni, specialmente quando si ha la fortuna di assistere ad alla performance di Ghalia Benali , vera e propria Shahrazàd dei nostri giorni. La luce è soffusa, le candele e i rami illuminati di un albero rendono l’ambiente intimo ed accogliente, e un enorme orologio ci ricorda che alle 11.00 si aprono le danze al secondo piano, ricavato dalla cantine di un antico monastero dei frati cappuccini. La padrona di casa, Nadia Bekkali, ha il sorriso accogliente e la risata sonora di chi ama la vita. E’ assai gradevole scambiare due parole con lei: non appena ha modo di sedersi, si intrattiene a conversare con amabilità anche con i nuovi avventori e raccontare la storia della mongolfiera caduta dal cielo proprio su quel bar in rue de Capucins 63... e ci si ritrova a bocca aperta ad ascoltarla con incredula attenzione.
Gli eventi e le serate speciali sono numerosi e sempre all’insegna della commistione di culture, l’ospitalità calda come il sole del Maghreb!


foto: (c)
Bazaar

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