sabato 17 febbraio 2007

Secondo tentativo: la focaccia di Ada Boni

La foto inganna. Anche il secondo tentativo è fallito miseramente malgrado la ricetta sia quella di Ada Boni! Anche questa volta, invece di essere una morbida focaccia, è una schiacciata. Ma non nel senso fiorentino della schacciata del Pugi. E' simile nella consistenza e nel profumo neutro alle schiacciatine che tutti noi mangiavamo a merenda alle elementari. Tremenda, anche se con un pomodoro a dadini condito con olio, sale, pepe e basilico fresco di questo meschino tentativo di focaccia alla genevose non è rimasta neppure una briciola.
Credo che l'errore stia nel perseverare ad utilizzare il lievito chimico per non dover andare chez René, la pasticceria a Place Fernand Coq, ad elemosianare un po' di livieto fresco. Anche la pigrizia si paga, nella vita. Al prossimo tentativo. Il terzo e, vi assicuro, anche l'ultimo e di successo!

Panificio Pugi
Piazza San Marco 8 rosso, Firenze

Boulangerie Patisserie Réné
Place Fernand Coq, Ixelles.




1 commento:

Anonimo ha detto...

Credo che il tuo insuccesso per la focaccia fatta in casa , dipenda dalla fretta di non attendere che il ciclo della lievitazione sia completo, di avere il forno caldo caldo nel momento della messa in forno, e di usare lievito industriale. Ti suggerisco di non cedere, riprova ed usa lievito di birra, quello vero. Basta poco , perche' , una volta fatta la pasta, avrai sempre a disposizione un pezzetto di "madre" da riusare come lievito per le successive preparazioni.Si faceva così quando nelle case il pane veniva fatto tutti i giorni, e che bonta'.