sabato 23 giugno 2007

La fete de Matonge


Tutt'un tratto non ero più a Bruxelles. Non c'era alcun dubbio: superata la soglia di Chausée d'Ixelles sono entrata nel magico mondo di un qualsiasi quartire di Kinshasa. Un bagno di folla, di colori e di profumi esotici. Pesce alla griglia per tutti, spiedini di ogni genere e tipo, banane fritte o alla brace... Se non si vive, non si può credere. Due giorni di full immersion nell'Africa Nera, uscendo come ogni mattina dalla porta di casa di un quartiere qualsiasi della capitale d'Europa. Europa, appunto, non Africa... Come può essere, allora? Basta trovarsi a Matongé, il quartiere a più alta densità africana di Bruxelles, l'ultimo weekend di giugno di ogni anno. Qui si festeggia e lo si fa con tutti i sacri crismi: musica dal vivo, cibo a volontà, bimbi con i volti colorati, l'abito delle feste, e le treccine, ma solo quelle all'ultima moda. Si festeggia mangiando, ballando e passeggiando tra Chausée d’Ixelles, Chausée de Wavre, Place de Londres, Saint-Boniface e rue de la Paix. E si tira tardi il sabato sera, molto tardi. E' un'esperienza da non perdere se si vuole davvero comprendere cosa significa multiculturalismo e interetnicità


Bruxelles è soprattutto questo. E non è poco.

2 commenti:

Vera ha detto...

Infatti, non è poco ! belle le tue foto, Bruxelles così è meno grigia...

Pupanna ha detto...

ciao, cosa ti è piaciuto?
a me piace quest'atmosfera melangee, penso che sia molto "arricchente" ....